Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Terza missione degli accademici italiani (La)

Riferimento: 9788815273512

Editore: Il Mulino
Autore: Ramella Francesco, Perulli A. (cur.), Rostan M. (cur.), Semenza R. (cur.)
Collana: Percorsi
In commercio dal: 10 Gennaio 2019
Pagine: 235 p., Libro in brossura
EAN: 9788815273512
19,00 €
IVA inclusa
Quantità
Non disponibile

Descrizione

In Italia ci si è finora scarsamente interrogati sul contributo che gli accademici e le università danno ai processi di innovazione economica e sociale. Al tema è stata dedicata una ricerca i cui risultati sono presentati in due volumi. In questo primo volume è approfondito il ruolo degli accademici, nel secondo - di prossima pubblicazione col titolo «Università e innovazione. Il contributo degli atenei italiani allo sviluppo regionale» - quello degli atenei come organizzazioni. L'indagine che è al centro del presente volume ha coinvolto circa cinquemila accademici e rappresenta l'impegno di ricerca più consistente e approfondito su tale fenomeno. Argomento centrale è la «terza missione» svolta dai docenti universitari, accanto ai compiti tradizionali costituiti dalla didattica e dalla ricerca. Si tratta di quell'insieme di attività che conducono alla valorizzazione commerciale della ricerca scientifica attraverso i brevetti, la creazione di imprese accademiche (spin-off), la ricerca svolta in collaborazione con le imprese o su commissione di aziende esterne. Ma sono anche considerati altri tipi di attività che caratterizzano l'impegno sociale e «pubblico» degli accademici fuori dalle mura delle università: dalla divulgazione dei risultati raggiunti dalla scienza al contributo alla soluzione di problemi sociali e politici rilevanti. Questo studio mostra dunque una dimensione importante e trascurata del ruolo degli accademici in Italia: una trama di relazioni e attività da conoscere meglio per governarle e valorizzarle efficacemente.