Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Nazione Europa. Perché la ricetta sovranista è destinata alla sconfitta

Riferimento: 9788856694123

Editore: Piemme
Autore: Tito Claudio
Collana: Saggi PM
Pagine: 176
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 19 Marzo 2024
EAN: 9788856694123
Disp. in 1/2 gg lavorativi
18,90 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

«L'Europa sarà forgiata nelle crisi», diceva Jean Monnet, e in effetti le ultime crisi sembrano aver dato una svolta decisiva all'Unione, che per affrontare la pandemia, le gravi difficoltà economiche e poi la guerra in Ucraina ha rovesciato alcuni dei dogmi che la frenavano da decenni. L'UE, forse più per necessità che per scelta, ha accettato la formazione di debito comune con il Recovery fund, ha agito coesa in ambito sanitario con gli acquisti collettivi dei vaccini, ha inserito elementi sovranazionali di organizzazione della Difesa soprattutto con la condivisione degli aiuti militari all'Ucraina. Questi sviluppi segnano una strada senza ritorno. I burrascosi anni del Covid hanno piantato nella terra del Vecchio Continente il seme della sovranità europea, della Nazione Europa. Un seme che ha ora bisogno di crescere e diventare un albero robusto, per un'Unione che abbandoni progressivamente gli accordi e i veti tra gli stati trasferendo poteri verso le istituzioni condivise; e che ripensi la governance della moneta unica dotandosi di un bilancio comune. Il rischio di un ritorno agli steccati nazionali è ancora forte, anche in vista delle Elezioni europee di giugno 2024. Ma se da un lato la retorica sovranista è un efficace strumento di propaganda per le destre, dall'altro le sue ricette si rivelano impraticabili al governo. Perché alla fine tutti devono fare i conti con l'irreversibilità del processo comunitario. Prefazione di Paolo Gentiloni. Postfazione di Maurizio Molinari.