Formichiere del diavolo (Il)

Expo 2015. Mentre Milano prepara l'Esposizione Universale che la porterà alla ribalta del mondo, c'è chi trama per farne il teatro di una colossale speculazione e chi il palcoscenico per un'apocalissse del terrore. E c'è chi, come Francesco e Lorenzo, recita ignaro la parte che un oscuro burattinaio gli ha assegnato nel dramma, Francesco, consulente in cerca di lavoro, ha l'inquietante privilegio di essere ammesso alla corte del grande vecchio Levi D. Gemo-dandar, leggenda del Gotha finanziario, Don Giovanni del private equity in odore di zolfo. Lorenzo, studente universitario, è sulle tracce di un amico improvvisamente scomparso in Cina dopo aver inviato gli scatti rubati di un'avveniristica città fantasma che potrebbero essergli costati la vita. Lorenzo e Francesco, due ragazzi come tanti, che però hanno qualcosa in comune: sono fratelli, e sono i nipoti di Matteo Bordona. Ex banker d'assalto, ora Matteo è uno stimato professore e un padre di famiglia felice ma irrequieto, con qualche nostalgia per la sua adrenalinica esistenza passata. Così, quando sarà il momento di tornare in campo, incrociando la spada fosse anche con il Diavolo stesso per difendere tutto quello in cui crede, non avrà esitazioni. Anche se lungo il cammino troverà ad aspettarlo una femmina fatale e letale, nata nel fango di un villaggio thailandese, che ha nel suo corpo irresistibile, e nel male che lo abita, insieme il riscatto e la condanna eterna.