Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Significato della felicità. La ricerca della libertà dello spirito nella psicologia moderna e nella saggezza dell'Oriente (Il)

Riferimento: 9788834017685

Editore: Astrolabio Ubaldini
Autore: Watts Alan W.
Collana: Ulisse
Pagine: 200
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 23 Maggio 2019
EAN: 9788834017685
Non disponibile
17,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

"I libri che parlano della felicità sono generalmente di due tipi. Ci sono quelli che ci dicono come diventare felici cambiando le nostre condizioni e quelli che ci dicono come diventare felici cambiando noi stessi. Dopo di che, se tali libri non sono pura filosofia, passano, gli uni e gli altri, a dare consigli pratici quanto ai modi e ai mezzi con cui si può raggiungere la felicità, descrivendo una tecnica spirituale, psicologica o materiale per ottenere il risultato desiderato. Questo libro non rientra in nessuna di queste due categorie, poiché il suo autore crede che la felicità, la felicità più profonda, trascenda la sfera di qualunque tecnica esistente sotto il sole. Sebbene affermi che questo libro è strettamente pratico, non vi si nomina una sola cosa che si possa fare per diventare felici". A suo agio sia nel pensiero cristiano ed ebraico, sia nelle dottrine induiste, buddhiste, taoiste e zen, Alan Watts esplora in questo libro il significato della felicità intesa nel senso aristotelico o tomistico del vero fine o destino dell'uomo. Che la si intenda come unione con Dio, armonia con il Tao, liberazione o nirvana, non è frutto dell'azione o di un atto di volontà, quanto di un'esperienza interiore dello spirito. Mentre l'infelicità dell'uomo è radicata nel senso di angoscia che si accompagna alla sensazione di essere un individuo isolato, un io separato dalla 'vita' o 'realtà' totale, la felicità nasce con la percezione che il senso di isolamento è solo un'illusione. Quella che sentiamo come una coscienza separata e individuale di fatto è identica alla Realtà universale e indivisa di cui tutte le cose sono manifestazioni.