Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Cattolici senza partito?

Riferimento: 9788873134213

Editore: Edizioni Lavoro
Autore: Merlo Giorgio
Collana: Studi di storia
Pagine: 109
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 08 Marzo 2018
EAN: 9788873134213
Non disponibile
13,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

Un nuovo partito di ispirazione cristiana? Correnti organizzate all'interno dei partiti? Oppure continuare a garantire una partecipazione nella società civile senza porsi il problema di una rinnovata presenza politica? Dalla risposta concreta a queste domande si gioca anche il destino politico e culturale dei cattolici italiani. Questo perché oggi persiste un progressivo «spaesamento» dei cattolici rispetto all'attuale contesto politico. Dove tra partiti personali, anti politica, demagogia e populismo le culture politiche - e nello specifico quella cattolico-democratica e cattolico-sociale - sono destinate ad essere sacrificate sull'altare di una maldestra modernità. La recente riflessione del presidente della Cei, cardinal Gualtiero Bassetti, ha giustamente evidenziato come nel nostro paese c'è un problema legato alla «rappresentanza politica dei cattolici» pur senza entrare nel dettaglio o nelle singole modalità organizzative. E questo problema è destinato a segnare e a condizionare l'evoluzione della politica italiana. La presente pubblicazione affronta, in modo snello e sintetico, tali temi lasciando aperti possibili esiti. Che dipendono dalle circostanze politiche, dalle dinamiche elettorali e dal dibattito culturale che ci saranno nel nostro paese. Ma anche, e soprattutto, dal «coraggio» che i cattolici italiani sapranno mettere in campo nel rapporto con la politica per ricostruire un vero «bene comune». Che resta la migliore eredità della tradizione del cattolicesimo politico italiano.