Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Peste di Rodi. La presa di Costantinopoli (La)

Riferimento: 9786188265622

Editore: ETPbooks
Autore: Limenitis Emmanuìl-Manolis
Collana: Il Faliro
Pagine: 80
Formato: Libro
Data pubblicazione: 01 Gennaio 2018
EAN: 9786188265622
Non disponibile
12,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

La peste di Rodi nasce dall'esperienza diretta dell'autore, sopravvissuto alla terribile epidemia di peste che flagellò Rodi tra il 1498 e il 1499. La vivida descrizione delle sofferenze della popolazione, e il nostalgico ricordo della prosperità e dell'eleganza che contraddistinguevano la vita degli abitanti prima della pestilenza, si alternano a considerazioni più generali di carattere morale e parenetico, il cui obiettivo è riportare sulla retta via gli uomini in un periodo in cui le pestilenze venivano attribuite soprattutto all'ira di Dio, scatenata dalle colpe degli uomini. La presa diretta sui fatti, la tendenza moraleggiante e i riferimenti personali, che trasformano Limenitis in un personaggio della sua opera, rendono il testo assai vicino a un moderno reportage giornalistico, il cui compito è trasmettere con immediatezza ai lettori i fatti e gli stati d'animo dei protagonisti. Non meno partecipata è La Presa di Costantinopoli. Qui l'autore non risparmia critiche alle potenze cristiane occidentali e nella caduta di Bisanzio crede di riconoscere, come anche nella Peste, la punizione per i peccati e per la discordia che contraddistingue la condotta dei cristiani, contrapposti alla concordia e all'unità d'intenti degli Ottomani. Nel contempo l'autore invita le potenze occidentali a unirsi in una crociata per fermare l'avanzata dei nemici e restaurare l'antico impero. Su tutti si staglia, nella sua tragicità, la figura del basileus Costantino, l'ultimo imperatore dei greci, cui toccò il terribile destino di vivere la fine dell'impero.