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Patriota e la maestra. La misconosciuta storia d'amore e ribellione di Antonio Garcèa e Giovanna Bertòla ai tempi del Risorgimen

Riferimento: 9788874624195

Editore: Quodlibet
Autore: Teti Vito
Collana: Lavoro critico
In commercio dal: 05 Settembre 2012
Pagine: 366 p., Libro in brossura
EAN: 9788874624195
28,00 €
IVA inclusa
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Descrizione

Tra retoriche risorgimentali e revisioniste, tra inviti al separatismo e richiami a una nuova Italia, a conclusione del Centocinquantenario dell'Unità, è netta la sensazione che preoccupazioni ideologiche e urgenze celebrative abbiano prevalso nel ripensare la nostra storia recente. Eppure, da archivi e testi mai o poco frequentati, ancora emergono personaggi ed eventi minori, storie individuali e familiari sconosciute, passioni, pensieri e azioni dimenticati. E alla ricerca di queste vite parallele che è andato Vito Teti, rintracciando la vicenda di Antonio Garcèa, calabrese, patriota rinchiuso in tutte le carceri borboniche, e Giovanna Bertòla, piemontese, giovane maestra e fondatrice de La Voce delle Donne, giornale di donne e per le donne. Una storia minuta, quotidiana, faticosa, segnata da speranze e delusioni - a cui fanno da sfondo altre storie e altre figure del Risorgimento meridionale -, che aiuta a uscire da retoriche nazionali e da nostalgie neoborboniche. La storia dell'incontro tra un vero figlio delle rupi Calabre e la Mammagrande piemontese, che girano l'Italia per affermare il loro credo, è metafora di un'altra storia tra Sud e Nord, uomo e donna, passione e ragione, ceti privilegiati e ceti popolari. Un altro modo di fare l'Italia era possibile e il Risorgimento non sempre è stato tradito.