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Il Pacioli. Dall'economia del PIL all'economia civile. Biblioteca del Centro Studi «Mario Pancrazi»

Riferimento: 9788868536435

Editore: Nuova Prhomos
Pagine: 362
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 30 Luglio 2021
EAN: 9788868536435
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Descrizione

Dalla Presentazione di Matteo Martelli: Sull'onda della crisi da Covid-19, una nota economista, Mariana Mazzucato, ha lanciato un appello accorato ai governi, ai politici e agli economisti, invitando a «non sprecare la crisi». Le società di tutto il mondo sono «caratterizzate da disuguaglianze crescenti». Mazzucato osserva che i governi di tutto il mondo non operano allo scopo di combattere le disuguaglianze e favorire una crescita sostenibile e inclusiva. Anzi, negli ultimi anni si sono mossi con l'obiettivo di tagliare gli investimenti per la sanità e per la cura della società, mentre i profitti giganteschi delle imprese private sono stati dirottati nelle tasche degli azionisti. Proprio tenendo conto degli effetti disastrosi provocati dalla pandemia - sostiene la studiosa - è urgente dar vita ad una «nuova economia, incentrata sulla strategia del Green New Deal», allo scopo «di ridurre le emissioni di carbonio, investendo al tempo stesso sui lavoratori per aiutarli ad adattarsi alle nuove tecnologie». Dobbiamo modificare radicalmente il sistema economico capitalista, altrimenti le società saranno sempre più povere e divise e il pianeta diventerà sempre più inabitabile. Dobbiamo definanziarizzare l'economia, consapevoli che oltre «il 98% dei capitali che circolano nel mondo non ha nessuna finalità produttiva, e non è legato all'economia reale. Ma serve unicamente alla speculazione» . Senza dire che, al tempo del Covid-19, non possiamo fare affidamento sull'economia dominante, che sanziona l'impossibilità di essere curati per milioni e milioni di esseri umani, ai quali - con la pratica dell'«apartheid vaccinale» (Jayati Gosh) - viene negato il diritto alla salute e, quindi, l'accesso alle cure anti-pandemiche. Di economia civile in Italia si parla e si scrive da almeno tre secoli, come confermano le riflessioni di Stefano Zamagni e di altri studiosi, che rinviano all'opera di intellettuali come Antonio Genovesi, contemporaneo di Adam Smith, ma influenzato dalla cultura dell'Umanesimo civile e ispirato alla dottrina francescana, alla quale fa diretto riferimento il frate di Sansepolcro Luca Pacioli, attento all'etica del governo aziendale (Massimo Ciambotti) e, soprattutto, ispirato alla dimensione francescana dell'economia, come «autentico luogo di solidarietà sociale» (Felice Autieri).