Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Corpo dell'artista. La traccia nascosta della vita nell'arte (Il)

Riferimento: 9788806261221

Editore: Einaudi
Autore: Beyer Andreas
Collana: Saggi
In commercio dal: 14 Novembre 2023
Pagine: 320 p., Libro rilegato
EAN: 9788806261221
36,00 €
IVA inclusa
Quantità
Disp. in 1/2 gg lavorativi

Descrizione

Normalmente si interpretano le opere d'arte lasciando nell'ombra la figura del loro autore, nonostante vi sia un'unità inscindibile tra la persona dell'artista e la sua opera: forme e corpi ovunque, ma mai un essere umano in carne e ossa. Nel contrastare questa concezione plurisecolare, Andreas Beyer restituisce alla corporeità dell'artista l'importanza che merita, portando in primo piano la fisicità e la vita quotidiana degli antichi maestri rinascimentali e, mentre circoscrive l'incessante ridefinirsi del rapporto fondante tra corpo e opera, allarga la visuale su alcune esperienze artistiche a noi più vicine (da Vincent Van Gogh a Marcel Duchamp, da Marina Abramovic a Tracey Emin). Jacopo Pontormo annotava meticolosamente i suoi pasti e le fasi digestive, Michelangelo disegnava non solo capolavori ma anche le liste della spesa per andare al mercato. E se Dürer manifestava un ambizioso sentimento di sé come individuo e artista negli autoritratti, e persino ideando le scarpe perfette per il suo piede, Francesco Borromini spinse la critica al proprio lavoro di architetto fino al punto di suicidarsi. A lungo questi aspetti non hanno trovato spazio nei dibattiti che fin dal Rinascimento indagano su cosa sia lo stile personale di un artista e cosa lo renda unico e irripetibile. La storia dell'arte finiva così per rimanere in gran parte una storia intellettuale dove scompaiono i bisogni e le peculiarità dei corpi. Ma se ignoriamo il corpo dell'artista raccontiamo soltanto metà della storia. Nella sua ricerca della corporeità perduta, Beyer si occupa per la prima volta e in modo completo della fondamentale influenza del corpo dell'artista sulla produzione delle opere. Un cambio di prospettiva necessario per cominciare a scrivere una storia dell'arte nuova e sensuale.