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Volpini, una famiglia di scultori tra Lombardia e Baviera (secoli XVII-XVIII) (I

Riferimento: 9788815107329

Editore: Il Mulino
Autore: Delpero Pietro
Collana: Istituto storico italo-germ. Annali
In commercio dal: 06 Luglio 2006
Pagine: 286 p., Libro
EAN: 9788815107329
20,00 €
IVA inclusa
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Descrizione

Nel corso del XVII e nella prima metà del XVIII secolo assistiamo a una consistente migrazione di artisti italiani verso le corti nobiliari, vescovili e abbaziali della Germania del sud. Si tratta di frescanti, pittori e architetti, ma anche soprattutto di scultori e stuccatori in gran parte provenienti dalla zona dei laghi lombardi. Furono le punte emergenti di una vera e propria diaspora: quella di una popolazione, che per sopravvivere dovette lasciare i poveri paesi della zona dei laghi lombardi per cercare fortuna all'estero. Fin dal Medioevo, con l'Antelami e i Maestri comacini, questo popolo dei laghi aveva sviluppato una singolare abilità nel lavorare e modellare la pietra, che si trovava abbondantemente nelle loro cave e che poteva facilmente essere trasportata per via fluviale fino a Milano e in tutta la Pianura Padana. Questi migranti si erano specializzati in modo da seguire tutte le fasi di lavorazione e di impiego della pietra: dai semplici tagliapietre agli architetti. Una manodopera specializzata che venne attratta dall'intensa attività costruttiva seguita alla guerra dei Trent'anni e dalla conseguente richiesta di decorazioni in stucco, proveniente dai paesi transalpini di religione cattolica e di lingua tedesca. Furono loro i silenziosi e umili ambasciatori del gusto barocco italiano, ma anche gli sperimentatori e creatori di una koinè del nuovo barocco europeo, stimolati dal contatto con altre tradizioni culturali e artistiche non meno vitali.