Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Los Angeles (state of mind). Ediz. italiana e inglese

Riferimento: 9788857245393

Editore: Skira
Autore: Beatrice L. (cur.)
Collana: Arte moderna
Pagine: 160
Formato: Libro rilegato
Data pubblicazione: 17 Giugno 2021
EAN: 9788857245393
Non disponibile
18,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

Il racconto di una città attraverso diverse generazioni di artisti che si sono imposte a partire dagli anni Settanta Se New York è il mondo, Los Angeles è certamente l'America. O almeno quell'America che cattura la nostra immaginazione per non lasciarla più. Una megalopoli nel deserto, un universo a sé che parla molte lingue e vive altrettante contraddizioni: feudo repubblicano e patria dell'underground, Hollywood e beat generation, Charles Manson e Marilyn Manson, insieme di linguaggi, idiomi, popoli. Los Angeles (state of mind) è il racconto di una città attraverso diverse generazioni di artisti che si sono imposte a partire dagli anni Settanta per arrivare fino a oggi. All'inizio anche in California si sovrappongono stili e linguaggi senza una linea o un genere prevalente. Alle ultime esperienze di pittura astratta con Sam Francis ecco coesistere la Pop Art di Ed Ruscha. I Settanta però sono anche il decennio dell'arte concettuale, della Body Art e dell'happening, nelle figure di John Baldessari, di Paul McCarthy, performer spesso estremi, di Ed Kienholz e di Lynda Benglis, tra le esponenti di spicco del femminismo militante. Molto significativa la generazione di mezzo, artisti nati tra gli anni Cinquanta e Sessanta, che Mike Kelley così definiva: "troppo giovane per essere un freak, troppo vecchio per essere un punk". Emersi negli anni Novanta, Doug Aitken che si esprime attraverso videoinstallazioni e fotografie, e la neominimalista Rita McBride. La Los Angeles di oggi guarda soprattutto alla Black Culture, fenomeno che si manifesta in tutta la sua urgenza sociale e costituisce l'asse portante di rinnovamento critico della cultura americana. I disegni di Umar Rashid e l'intensa pittura di Henry Taylor testimoniano questo passaggio epocale, per un'America sempre diversa.