Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Abruzzo. Il barocco negato. Aspetti dell'arte del Seicento e Settecento. Atti del convegno

Riferimento: 9788880169581

Editore: De Luca Editori d'Arte
Autore: Torlontano R. (cur.)
Collana: Atlante del barocco in Italia
Pagine: 326
Formato: Libro rilegato
Data pubblicazione: 01 Gennaio 2015
EAN: 9788880169581
Non disponibile
50,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

Il libro raccoglie un numero cospicuo di studi che intendono fare il punto sullo stato delle ricerche riguardanti il barocco in Abruzzo. Sono emersi nodi culturali tuttora inediti, come il censimento avviato sulla folta colonia di maestranze lombarde; ma anche nuovi temi di studio come quello delle dimore nobiliari con torri nell'Abruzzo interno e la ricognizione degli altari lignei nel circondario di Cittaducale o temi non sufficientemente studiati, come le presenze 'solimenesche' in area teatina. Sul versante dell'architettura vengono ricostruite le fasi del cantiere della chiesa aquilana del Suffragio, mentre su quello del restauro si annoverano interessanti novità sul ripristino di alcuni edifici barocchi. Tra l'altro viene ripreso il tema degli altari, ampliando la conoscenza delle importazioni di altari napoletani. Sono stati analizzati alcuni esempi di collezionismo, come quello dei De Torres, ricostruito attraverso le carte d'archivio e alcuni fenomeni di committenza a Chieti e a Bucchianico nel santuario dei camilliani. Di grande interesse i contributi su artisti che hanno rivestito all'epoca il ruolo di protagonisti, come Bernardino Monaldi, Ippolito Borghese, Giovan Battista Spinelli, Giacomo Farelli, Paolo Finoglio, Giovan Battista Boncori, Giuseppe Simonelli; viene poi ricostruita la vicenda sconosciuta del complesso di affreschi nel refettorio di S. Bernardino all'Aquila.