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Maria mater misericordiae. L'iconografia mariana nell'arte dal Duecento al Sette

Riferimento: 9788836635290

Editore: Silvana
Autore: Morello G. (cur.); Papetti S. (cur.)
Collana: Cataloghi di mostre
Pagine: 159
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 02 Dicembre 2016
EAN: 9788836635290
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Descrizione

L'immagine della Vergine Maria, spesso col Bambino in braccio, almeno nelle immagini più antiche, accompagna da sempre la vita delle comunità cristiane Questa esposizione presenta una significativa carrellata di immagini mariane che hanno il loro punto iniziale nelle rappresentazioni della Madonna della Misericordia o Madonna del manto: l'immagine della Vergine che accoglie sotto il suo mantello spiegato un gruppo di fedeli risale al XIII secolo e ha trovato ampia diffusione nell'azione degli ordini mendicanti e delle confraternite laicali, ancor oggi chiamate Misericordie. Oltre all'iconografia della Madonna della Misericordia, vengono proposte altre raffigurazioni mariane, sotto titoli differenti, ma sempre legate al suo ruolo di protettrice e di intermediaria tra i fedeli e Dio. Così viene dato ampio spazio alle raffigurazioni della Madonna del latte o Madonna delle Grazie: un'iconografia assai diffusa sia in Occidente che in Oriente (Galaktotrophousa). Il tema di Maria che allatta il Bambino, nato in tempi assai antichi per diffondere e sostenere la natura umana di Cristo, accanto a quella divina, contro le eresie che la negavano, ha avuto un grande sviluppo in Italia e ha interessato i maggiori interpreti dell'arte figurativa medievale e rinascimentale. Affini alle icone della Galaktotrophousa sono le rappresentazioni orientali della Vergine Eleusa, o Madonna della Tenerezza, com'è chiamata nelle raffigurazioni occidentali. Anche questo è un tema assai visitato dagli artisti, così come quello della Pietà che ha visto l'impegno di sommi maestri, su tutti Michelangelo. L'ultima sezione della mostra presenta le immagini della Vergine in preghiera, con le mani giunte, a evidenziare la sua opera di intercessione presso Dio. Il percorso espositivo costituisce non solo un omaggio alla Theotokos (Madre di Dio), a conclusione del Giubileo della Misericordia, ma offre l'occasione al grande pubblico di avvicinarsi a un tema iconografico suggestivo che costituisce un piccolo spaccato dell'immenso deposito di fede e di arte accumulato nel corso dei secoli, patrimonio ormai non solo del popolo cristiano ma dell'intera umanità.