Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Per una teoria generale dello sfruttamento. Forme contemporanee di estorsione del lavoro

Riferimento: 9788869481529

Editore: Ombre Corte
Autore: Delphy Christine, Ardilli D. (cur.)
Collana: Cartografie
Pagine: 155
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 28 Maggio 2020
EAN: 9788869481529
Non disponibile
13,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

Le nostre società si reggono in gran parte su due pilastri interconnessi: il modo di produzione capitalista e il modo di produzione patriarcale (o domestico). L'estorsione del lavoro, salariato o no, ne è un fondamento. Se l'uno va a vantaggio dei capitalisti, l'altro opera a beneficio degli uomini. Il lavoro domestico è sia una palese manifestazione della disuguaglianza di genere sia una sfida per le strategie dell'uguaglianza, poiché l'azione militante vi trova spesso il suo limite. In effetti, l'ineguale divisione dei compiti domestici - un ossimoro che indica l'assenza di condivisione - non sembra obbligata, ma il risultato di accordi amichevoli tra due adulti liberi. Tuttavia, non appena due persone di sesso diverso formano una coppia e vivono insieme, la quantità di lavori domestici svolti dall'uomo diminuisce mentre aumenta quella della donna. E il lavoro gratuito è lo sfruttamento economico più radicale. Vedendo lo sfruttamento solo dove c'è un plusvalore, la teoria marxista, che si voleva di liberazione, ha prodotto concetti che non solo non rendono adeguatamente conto dello sfruttamento salariale, ma sottovalutano anche altri tipi di sfruttamento, sia esso lo sfruttamento domestico, la schiavitù o il servaggio. Il modo di produzione capitalista, nella misura in cui serve il modo di produzione patriarcale, non è puramente capitalista, ma anche patriarcale. Da qui, per l'autrice, la necessità di rivisitare la teoria marxista mediante una teoria generale dello sfruttamento.