Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Alternative per il socialismo

Riferimento: 9788835958635

Editore: Editori Riuniti
Pagine: 207
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 09 Febbraio 2009
EAN: 9788835958635
Non disponibile
10,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

Il mondo vive le doglie di un nuovo ciclo di cui è impossibile prevedere gli assetti di civiltà e di potere. Proprio gli assetti di civiltà, di potere tra le classi, di produzione e di distribuzione della ricchezza, di qualità (di sostenibilità sociale ed ecologica), dell'organizzazione economica e sociale, di accesso ai diritti costituiscono infatti la linea di clivage che separa un'uscita dalla crisi in una direzione piuttosto che in un'altra, il clivage tra destra e sinistra. Quel che è certo è che si è concluso il secondo ciclo lungo prodottosi nella storia apertasi con la vittoria contro il nazifascismo, un ciclo durato dall'8O ai nostri giorni.[..]I moti di opposizione, pur anche capaci di ottenere risultati parziali, non possono riuscire a determinare le basi per un'uscita dal ciclo lungo della grande controriforma. Tuttavia la soluzione non può trovarsi nella ricostruzione del classico rapporto tra politica e società, tra partiti e movimento. Una storia è finita. Bisognerebbe provare ora a far vivere e a costruire una costellazione di esperienze critiche da cui possono nascere i materiali di una nuova sinistra europea. Ma bisogna prendere atto fino in fondo, della irreversibilità della crisi di questa sinistra, per come l'abbiamo conosciuta e vissuta. Se la crisi del capitalismo finanziario globalizzato non gli ha restituito parola e protagonismo, se la nascita di moti sociali indipendentisti non l'hanno rianimata vuoi dire che la ragione della crisi è di fondo. (F. Bertinotti)