Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Elliott Erwitt. Family. Catalogo della mostra (Milano, 16 ottobre 2019-20 marzo

Riferimento: 9788866484349

Editore: 24 Ore Cultura
Autore: Giacchetti B. (cur.)
Collana: Cataloghi di mostra
In commercio dal: 28 Ottobre 2019
Pagine: 127 p., Libro in brossura
EAN: 9788866484349
25,00 €
IVA inclusa
Quantità
Non disponibile

Descrizione

Elliott Erwitt, uno dei più grandi e amati fotografi del panorama internazionale, sembra condensare nella sua biografia uno spaccato di storia del '900: nato a Parigi nel 1928, figlio di ebrei russi, cresce a Milano fino ai dieci anni, quando è costretto a lasciare l'Italia a causa delle leggi razziali, trasferendosi con la famiglia in California, dove trascorre l'adolescenza a Hollywood. Il cinema sarà un grande amore, in parallelo alla fotografia: armato della Rolleiflex, viaggia in Europa agli inizi degli anni '50 scattando i primi reportage, con i quali attira l'attenzione di Robert Capa che, nel 1953, lo farà entrare alla Magnum, dando avvio a una carriera memorabile di reporter, collaboratore abituale delle maggiori riviste del tempo, come la leggendaria Life, e autore di innumerevoli libri e mostre in tutto il mondo. L'esposizione ospitata dal nuovo spazio consacrato alla fotografia del Mudec è dedicata alla famiglia: lo sguardo acuto e brillante di Erwitt, colmo di un'ironia per lo più affettuosa e umanissima, squaderna davanti ai nostri occhi uno scoppiettante e ricchissimo catalogo fatto di situazioni, persone e animali (tra i quali prevalgono i famosissimi cani) che mostrano la multiforme varietà di cosa sia oggi famiglia, al di là di vecchi steccati e barriere ideologiche. Il punto fondamentale è scattare la foto in modo che poi non ci sia bisogno di spiegarla con le parole. Questa battuta illustra una delle doti fondamentali delle foto di Erwitt: bastano a sé stesse e parlano un linguaggio di muta eloquenza che non lascia mai indifferenti.