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Fra rivolta e controrivoluzione. Violenza popolare e milizie legittimiste in Sicilia (1799-1812)

Riferimento: 9788840023038

Editore: Unicopli
Autore: Manfredi Marco
Collana: Orizzonti contemporanei
In commercio dal: 24 Febbraio 2025
Pagine: 203 p., Libro in brossura
EAN: 9788840023038
19,00 €
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Descrizione

Durante la cosiddetta età rivoluzionaria anche la Sicilia fu investita dai conflitti seguiti in tutta Europa agli avvenimenti d'oltralpe e dalla frontale contrapposizione fra rivoluzione e controrivoluzione. In tale contesto si mossero i tentativi borbonici d'istituire bande militari simili a quelle sorte nel Mezzogiorno continentale attorno al cardinale Ruffo, corpi di volontari che assunsero il nome di miliziotti, in grado di utilizzare l'endemico fenomeno delle bande baronali e delle comitive di banditi. La lotta contro i presunti giacobini si tradusse tuttavia ben presto in una caccia a ogni forma di liberalismo e infine in un disordinato attacco a benestanti e nobili, in una vasta sollevazione contro i ricchi. Il governo borbonico dovette quindi inviare appositi commissari per sedare le rivolte finché, nel 1806, si tentò di dar vita a una nuova esperienza, su basi più professionali e sotto il controllo delle tradizionali aristocrazie baronali, ribattezzata «Armata de' volontari siciliani». Malgrado gli sforzi di risolvere in questo modo le questioni emerse con i miliziotti, insubordinazione e violenze si riproposero nei medesimi termini del 1799.