Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Gestione dell'insuccesso medico. Nuove strategie per contenere la litigiosità ne

Riferimento: 9788815253149

Editore: Il Mulino
Autore: Grasso Elena; Coppola Serena
Collana: Laboratorio dei diritti fondamentali
Pagine: 238
Formato: Libro
Data pubblicazione: 28 Agosto 2014
EAN: 9788815253149
Non disponibile
22,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

La gestione dell'insuccesso medico (reale o così vissuto dal malato, cagionato o no da colpa) è un tema di grande attualità: prova ne sia che la responsabilità del medico, del personale e delle strutture sanitarie in vista del risarcimento del danno e dell'eventuale sanzione è stata oggetto di recente legislazione. In questo volume, la questione più generale del rapporto medico/malato e ospedale/paziente è integrata da questioni legate ai modi in cui i medici e le strutture si assicurano per la responsabilità civile nei confronti dei malati, alle difficoltà dei giudici che devono decidere le cause davanti a loro introdotte, ai problemi che discendono dalla loro giurisprudenza. A queste modalità di gestione dei problemi si affiancano le esperienze di mediazione trasformativa (come quelle attuate in Emilia-Romagna e Piemonte, qui analizzate), pratiche che mirano a ristabilire una relazione interrotta tra più parti e non a stabilire, come accade con l'azione giudiziaria, una ragione e un torto. I motivi che spingono a sperimentare queste tecniche sono da ricercare principalmente nella necessità del sistema di contenere il contenzioso a tutti i livelli, senza però toccare la riparazione del danno subito e la prevenzione, sia per ciascun malato sia per il complesso del servizio pubblico che deve garantire il diritto fondamentale alla salute riconosciuto dall'articolo 32 della Costituzione.