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Valenza probatoria delle «digital evidence» acquisite nelle indagini preliminari (La)

Riferimento: 9791220502382

Editore: Pellegrini
Autore: Capone Maria
Collana: Thesaurus
Pagine: 112
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 09 Ottobre 2023
EAN: 9791220502382
Non disponibile
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Descrizione

Nel processo penale, le evidenze informatiche vengono introdotte nella fase delle indagini preliminari attraverso accertamenti urgenti, attività tecniche non ripetibili, mediante perquisizioni e sequestri informatici o captazione dinamica di informazioni, a seguito di attività di ricerca e acquisizione palese da parte degli organi investigativi, o ancora volontariamente conferiti da soggetti coinvolti nelle indagini, atteggiandosi in questo caso come prove documentali. Da qui l'espressione il regno della tecnologia nelle indagini preliminari, circostanza che determina lo spostamento del baricentro dell'impianto processuale penale dalla sua sede naturale di formazione della prova, il dibattimento, alla fase antecedente delle indagini preliminari, determinando uno svilimento della natura accusatoria che il codice di rito vigente ha idealmente attribuito al processo, favorendo la scelta di riti alternativi come il patteggiamento o il rito abbreviato che, operando con il consenso dell'imputato, omettono lo svolgimento della fase dibattimentale.