Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

L'iniziativa parlamentare delle leggi

Riferimento: 9788892146198

Editore: Giappichelli
Autore: Arena Antonio Ignazio
Pagine: 272
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 01 Febbraio 2023
EAN: 9788892146198
Non disponibile
38,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

L'unico studio monografico dedicato, nell'Italia repubblicana, all'iniziativa parlamentare delle leggi è quello di Pier Giorgio Lucifredi e risale al 1966. Basterebbe far notare che è passato più di mezzo secolo per giustificare l'intento del contributo che qui si presenta, avente il medesimo oggetto. Naturalmente non è questa l'unica ragione, ma può essere utile muovere proprio dall'impostazione dello scritto di Lucifredi per illustrarne delle altre. Il volume del 1966, dopo l'introduzione, è diviso in quattro parti. La prima concerne la titolarità del potere di iniziativa (in larga misura, ospita profili storici e di diritto comparato) . La seconda parte è volta a esaminare le funzioni dell'iniziativa parlamentare, a classificare le iniziative dei parlamentari di maggioranza e di opposizione (secondo il modo in cui esse si atteggiano in rapporto al Governo e agli elettori), a mettere in risalto - al contempo - vitalità e necessità dell'iniziativa parlamentare. Così Lucifredi delinea la cornice entro la quale situare, in modo equilibrato, il tema degli abusi dell'iniziativa parlamentare e degli inconvenienti che ne derivano. In effetti, è proprio questo argomento che sembra - e ciò traspare fin dall'inizio del volume - centrale per l'Autore. Esso viene sviluppato nella parte terza, dedicata ai limiti dell'iniziativa parlamentare. Questi vengono distinti in due categorie. Dapprima, vengono indicati i limiti nascenti dai principi. Ad esempio, argomenta Lucifredi, l'iniziativa parlamentare deve considerarsi esclusa per tutte le leggi di approvazione e di autorizzazione . Dipoi, sono enumerati i limiti nascenti dal diritto positivo, come quelli scaturenti dalla preclusione o dall'iniziativa ad altri riservata. A questi l'Autore accosta i limiti posti dalla disciplina di partito o di gruppo. Dopodiché, nella quarta e ultima parte, Lucifredi si sofferma sulle prospettive di riforma, tutte volte - ciò che corrobora la chiave di lettura proposta - a limitare ulteriormente l'iniziativa parlamentare.