Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Falso haiku

Riferimento: 9788877687241

Editore: Archinto
Autore: Mario Nicolao
Collana: Lo zibaldone
Pagine: 125
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 03 Aprile 2018
EAN: 9788877687241
Non disponibile
14,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

L'haiku è l'arma segreta - un'arma corta, miniaturizzata, ma non per questo meno temibile - con cui la cultura giapponese ha penetrato, segnato e influenzato la poesia moderna dell'Occidente (l'altra arma, nella figurazione, è l'ukiyo-e). Tutti i grandi poeti del Novecento si sono cimentati con questa minuscola composizione poetica (tre soli versi di diciassette sillabe), da Mallarmé a Claudel, da Roland Barthes a Jaccottet, da Borges a Pasolini, sempre cercando di catturarne lo spirito e sempre incontrandone l'evanescenza. L'haiku è un lampo. Un lampo che scocca in un cielo dove non ci sono presagi. Difficile fissarne l'essenza: forse ci vorrebbe una poesia dipinta o meglio che dipingesse. Comunque non ci sarebbero, nel nostro canzoniere occidentale, versi solitari come «M'illumino d'immenso» (Ungaretti) o «Etre le premier venu» (Char), senza che l'haiku avesse fatto la sua comparsa (o dovrei dire la sua «scomparsa»?). Anche questa raccolta di versi è sotto il segno dell'haiku di cui ritiene di conoscere fascino e frustrazione. Sentimento che ha attirato l'attenzione di Pedro Erber, che ha insegnato a lungo in Giappone e ha tradotto il massimo poeta giapponese vivente, Yoshimasu Gozo. Oggi Erber insegna al dipartimento di Romance Studies dell'università Cornell a Ithaca, nello stato di New York e dunque ci sembra lo studioso perfetto per commentare questo testo anomalo. Così come ci sembra perfetto il pittore Raphael Thierry, uno dei nomi importanti della Nuova Figurazione francese, per illustrare la copertina con un omaggio a Roger Laporte (la sua mano mentre appone il sigillo).