Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Di un'altra luce

Riferimento: 9788871864846

Editore: Moretti & Vitali
Autore: Riceputi Luigi
Collana: Fabula
In commercio dal: 13 Gennaio 2011
Pagine: 118 p., Libro in brossura
EAN: 9788871864846
11,00 €
IVA inclusa
Quantità
Non disponibile

Descrizione

Leggiamo in questo libro che in fondo ci vuole poco per sentirsi dèi pur restando umani: uno sguardo un poco assorto gettato sulle cose che sempre sono, sulle persone che passano. E non occorre che sia alta la postazione, basta che non sia troppo basso o soggettivo il punto di vista ma veramente comprensivo. Raramente, in un mondo poetico dominato in egual modo dalla presunzione del sublime o dalla retorica minimalistica del poco che si fa nulla, abbiamo letto versi così parsimoniosi e ricchi di un'autentica sostanza umana. In fondo, di che altro è fatta la vita se non di cose che sempre sono e di persone che passano? E cos'altro dovremmo intendere, quando parliamo di umanità, se non uno sguardo veramente comprensivo? Con la poesia di Luigi Riceputi, pare di ritornare alle origini della nostra grande vicenda umanistica, a quel verso di Terenzio in cui per la prima volta qualcuno osava dichiarare che humani nihil a me alienum puto, niente di ciò che è umano mi è estraneo. Tutto, alla luce di questo semplice messaggio morale, si trasfigura: ma con la grazia e il pudore di una lingua poetica spoglia di ogni detrito retorico, affidata a immagini aeree e vaganti, che molto devono al magistero poetico dell'ultimo Saba. Ed ecco la casa dell'infanzia, che riemerge dal sonno del tempo come una scatola magica, o la memoria che, come un ventilabro, spazza via la pula / dell'aia dell'infanzia e il suo grano riluce come oro. Postfazione di Claudio Magris.