Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Arte e il paesaggio. Le belle contrade (L')

Riferimento: 9788849855449

Editore: Rubbettino
Autore: Ceraudo Giorgio
Collana: Varia
Pagine: 381
Formato: Libro rilegato
Data pubblicazione: 13 Dicembre 2018
EAN: 9788849855449
Non disponibile
18,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

Da Locri, salendo la Statale 111 verso Gerace, tra uliveti e le anse della omonima fiumara, il nucleo medievale appare lontano su un'altura fortificata, simile ad una acropoli. Entrando nell'abitato dalla parte nord ci si immette in uno dei luoghi più belli del centro storico, denominato piazza delle tre chiese: San Francesco, grandioso edificio gotico, San Giovannello, piccolo gioiello bizantino e Sacro Cuore, con bella facciata barocca. Attraversando la piazza, tutt'a un tratto, quasi magicamente, si viene avvolti nella solenne e silenziosa atmosfera antica. Lo spazio urbano, definito dai tre edifici e dalla vicina Cattedrale dell'Assunta, sprigiona una sorprendente seduzione e dà vita ad un serrato dialogo artistico di rara intensità e qualità. In verità questo fascino e questa atmosfera del passato si respira, di continuo, in ogni angolo, per le strade, tra le case, le chiese, i palazzi patrizi, le antiche pavimentazioni della città. Ma l'emozione più forte si prova entrando nella grande piazza triangolare della Cattedrale, detta piazza Tribona. Qui le cortine degli edifici formano due basse ali alla spettacolare e scenografica visione dell'abside in blocchi di pietra. Più che una parete absidale sembra avere di fronte una vera e propria fortezza quadrangolare, fortemente plastica, con tre alti bastioni curvi che si staglia nell'azzurro del cielo. L'aspetto solitario e possente della costruzione ai margini dell'abitato, unita alla bellezza struggente del paesaggio urbano, da cui è difficile staccarsi, con in lontananza le frastagliate montagne-di Canolo, somiglianti alle Dolomiti, ricorda, in qualche modo, la desolata descrizione del paesaggio di confine della Fortezza Bastiani nel romanzo Il deserto dei Tartari, capolavoro di Dino Buzzati.