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Censura di guerra. «È bene che sappino quel che si pate». Le lettere delle donne e la commissione provinciale di Censura di Lucc

Riferimento: 9788832873559

Editore: Tra le righe libri
Autore: Simonetti Simonetta
In commercio dal: 01 Settembre 2024
Pagine: 128 p., Libro
EAN: 9788832873559
Disponibile in 1/2 giorni
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Censura di guerra. «È bene che sappino quel che si pate». Le lettere delle donne e la commissione provinciale di Censura di Lucc

Censura di guerra. «È bene che sappino quel che si pate». Le lettere delle donne e la commissione provinciale di Censura di Lucc

 

16,00 €
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Descrizione

Le lettere delle donne scritte e spedite tra il 1941 e il 1942 raccolgono i sentimenti, le paure, la rabbia e lo sconforto di chi rimase a casa a sostenere il peso delle famiglie. Con gli uomini in guerra, lontani da casa, di fronte alla scarsità dei generi alimentari, all'avvicinarsi della guerra, alle notizie di sconfitte mascherate, all'incessante propaganda, la macchina del regime legge e censura. Tutte le lettere vengono vagliate dalla Commissione Provinciale di Censura di Lucca, e dopo la revisione segreta le corrispondenze sospette vengono censurate e segnalate. Si mette in azione l'apparato repressivo del regime, sia da parte delle questure che della Organizzazione per la Vigilanza e Repressione dell'Antifascismo (O.V.R.A.). In questo saggio i documenti della Commissione con le piccole storie personali di tante donne in guerra.