56 scalini (I)

Agatha nasce negli anni '40 in un piccolo paesino del Sud affacciato sul mare, in una famiglia ormai arresa ad una costante infelicità. Ogni giorno percorre la medesima strada per giungere al suo scoglio preferito, correndo per cinquantasei ripidi scalini, domandandosi cosa ci sia oltre l'orizzonte. La fortunata partecipazione ad una competizione le permette di abbandonare il suo presente e partire alla volta della grande città, Milano, saziando momentaneamente la sua incontenibile fame di evasione e riscatto. Un fortuito incontro la porta a far parte del mondo che tanto bramava, costituito da benessere e agiatezza. Nel corso del tempo si trova a brancolare tra un groviglio di avversità sempre più fitto. La sua determinazione si trasforma ben presto in ossessione: l'obiettivo di distaccarsi dalla mediocrità in cui ritiene di essere da sempre intrappolata, la porta a perdere sé stessa. Nel tempo capirà che purtroppo non è tutto oro ciò che luccica.