Raccontami le parole

Queste pagine non appartengono a un romanzo o a un saggio e non rappresentano neppure una biografia, sono piuttosto il racconto di un percorso, uno dei tanti possibili fra quelli che ognuno di noi affronta nel corso dei suoi giorni. Raffaella Danzinelli trasmette la propria esperienza di vita, spesa senza condizioni in favore degli altri, soprattutto dei più deboli e di chi troppo spesso è invisibile alla società. Molteplici le iniziative di volontariato che l'hanno vista impegnarsi: dalla Comunità di Sant'Egidio alla LILT, dalla voga (concepita per il recupero motorio delle donne che come lei hanno subito interventi chirurgici al seno), alla lettura in favore degli anziani nelle RSA di Treviso. Ci sono poi le sue passioni, moltissime, al punto che si stenta a credere possibile portare avanti così tante attività: i cammini, lo yoga, l'interesse e lo studio delle religioni, la lettura e i libri, solo per citarne alcune. Si ha la sensazione che l'autrice abbia scelto una vita da protagonista con l'intento di lasciare una traccia del proprio percorso, ma non per far parlare di sé. Vista l'importanza che nella sua esistenza hanno avuto i cammini il termine va piuttosto inteso come un'indicazione, una sorta di segnale per comunicare agli altri che una determinata strada è percorribile. Tutto questo viene concentrato nel racconto di una manciata di anni, un arco di tempo relativamente breve per rappresentare un'intera esistenza eppure di un'intensità formidabile perché intriso di profonda religiosità, condivisione e da un immenso altruismo. Fa bene ed emoziona leggere un'opera del genere, le cui pagine sono tenute insieme dal filo dell'amore per gli altri che nella narrazione assume a tratti forma di poesia.