Un uomo tranquillo

Il protagonista del racconto è Ferdinando, detto Ferdi, figlio del conte Luciano Moro, proprietario di una finanziaria, e di Geneviève, dolcissima donna ma sergente di ferro in famiglia. Al liceo gli viene presentata una bella ragazza, Giulia, con cui intreccia una tenera amicizia e che, in seguito, diventerà la donna della sua vita. Ferdinando però non frequenta l'università, finge di occuparsi della finanziaria, ma in realtà coltiva la vecchia passione per il mare. Il mare infinito, piatto o con onde maestose, la brezza marina che accarezza il volto. Rompendo ogni indugio, entra nell'Accademia Navale di Livorno e, partendo da ufficiale della Marina Militare, diventa tenente di vascello e viene mandato negli Stati Uniti per frequentare il corso di pilota di caccia a reazione. Lì lo raggiunge una splendida notizia: la nascita di Solange, una bambola che Ferdi non sa come tenere in mano. Al ritorno, dopo anni di imbarco e la nomina a Capitano di Corvetta, con la nascita della seconda figlia Flavia, Ferdi sente prepotente il desiderio di tornare a casa e si dimette. Il mare, tuttavia, continua ad agitare la sua mente e accetta la proposta dell'armatore genovese Giuseppe Costanzo di imbarcarsi come comandante su una nave passeggeri, incarico che non lo lascia soddisfatto domandandosi se fosse un comandante o un direttore d'albergo. L'inquieto personaggio abbandonerà definitivamente il mare solo dopo una brutta avventura che gli capiterà su una nave porta container da lui comandata, ritirandosi a vita privata. Passano gli anni. Ferdinando è stanco, malato di cuore e una sera mentre è sul terrazzo steso su un divano, si sente mancare. Una voce lo chiama e lui la vuole raggiungere. Tutto è pace e lui muore da uomo tranquillo.