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Eccidio

Riferimento: 9788868537470

Editore: Nuova Prhomos
Autore: Carta Francesco
In commercio dal: 30 Luglio 2024
Pagine: 338 p., Libro in brossura
EAN: 9788868537470
20,00 €
IVA inclusa
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Descrizione

Settembre 1904. L'eco degli spari ancora rimbombava tra le rocce della gola di Buggerru. I morti, colpevoli d'aver espropriato gli espropriatori, non avevano ancora trovato degna sepoltura. I feriti soffrivano nelle baracche di fango. Dalla Camera del Lavoro di Milano, alcuni giorni dopo quel tragico 4 settembre, partì il primo sciopero generale nazionale per contestare il massacro voluto dal padrone, colonialista straniero, che chiamò l'esercito per domare la protesta proclamata per dire no ad una arbitraria modifica dell'orario di lavoro. Un poeta e uno sparuto gruppo di minatori, avanguardie del proletariato, raccontando la vita di tutti i giorni nelle miniere del tempo, racconteranno quello che, dopo l'eccidio, il nascente sindacato dei minatori, guidato a Buggerru da Alcibiade Battelli, mise in agenda. Poche pagine per dare voce ai veri protagonisti, dimenticati, della protesta e per rendere giustizia alle innumerevoli fatiche e ai sacrifici fatti da uno dei più importanti nuclei del sindacalismo moderno. Da quelle gallerie partirono le lotte: per la riduzione dell'orario di lavoro: si lavorava dodici ore al giorno, sei giorni alla settimana; per migliorare le condizioni di vita all'interno delle gallerie e prevenire il rischio degli infortuni; per abolire il lavoro dei minori nel sottosuolo; per un salario dignitoso. Rivendicazioni che il Partito Socialista dell'epoca portò tra i banchi del parlamento. Leggerete di frane, infortuni e vessazioni di ogni tipo. Caporali, sorveglianti, direttori e di lui: il greco. La storia svelerà tra le righe quello che la cronaca del tempo riuscì a minimizzare, attribuendo la responsabilità dei fatti ad una moltitudine di avventati, invasati e pretenziosi: i tanti morti di fame che chiedevano pane, un orario di lavoro umano e un salario equo. Racconterò, come scrisse Girolamo Sotgiu: uno dei periodi più tristi per la classe lavoratrice e per il popolo sardo. L'Autore