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Quando l'abito faceva il monaco. 62 figurini monastici conservati nel Museo Diocesano di Santo Stefano al ponte di Firenze

Riferimento: 9788859601012

Editore: Polistampa
Autore: Giovanni Straffi, Lara Mercanti
Pagine: 240
Formato: Libro rilegato
Data pubblicazione: 01 Dicembre 2006
EAN: 9788859601012
Non disponibile
18,00 €
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Descrizione

Sessantadue figurini di monaci, conservati nel Museo Diocesano di Santo Stefano al Ponte di Firenze, ci conducono nell'affascinante e misterioso mondo degli ordini religiosi. Le normative dei vari Istituti avvertivano (ricordiamo l'antichissimo detto) che l'abito non fa il monaco, ma gli attribuivano anche l'importante compito di specificare chi si era e quale ruolo si ricopriva. In alcuni periodi l'abito assunse un valore che superava la funzione pratica: alcuni ordini lo imponevano anche di notte, altri non permettevano di toglierlo nemmeno durante gravi malattie. Scrive nel 1705 Clemente Pistelli a proposito del fondatore dei chierici regolari minori: non mirò giamai (oltre le mani) parte alcuna del suo corpo ignuda; che perciò dormiva sempre vestito, e bisognandogli talvolta rappezzar le calzette, non le levava dalle gambe, per non lasciarle scoperte, ma sopra di esse le raggiustava al meglio. L'epoca della realizzazione dei sessantadue quadretti è da collocarsi intorno alla prima metà del Settecento.