Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Politica dei subalterni. Organizzazione e lotte del bracciantato migrante nel Su

Riferimento: 9788865481219

Editore: DeriveApprodi
Autore: Caruso Francesco
Collana: DeriveApprodi
In commercio dal: 16 Giugno 2015
Pagine: 188 p., Libro
EAN: 9788865481219
17,00 €
IVA inclusa
Quantità
Non disponibile

Descrizione

Come possono i poveri, i disoccupati, gli ultimi, far sentire la propria voce nel declino odierno dei regimi democratici? In diversi paesi del sud del mondo, i gruppi subalterni hanno costruito percorsi di contro-governamentalità dal basso, vera e propria politica popolare, oltre le forme della democrazia liberale. Il libro intende analizzare l'irruzione della politica popolare nel meridione del Vecchio continente, presentando i risultati di una ricerca svolta nelle campagne dell'Italia meridionale e dell'Andalusia. L'autore riparte dalle schiene curve nei campi per rintracciare le forme più estreme dello sfruttamento, e le esperienze più innovative di autorganizzazione di soggetti la cui apparente invisibilità supporrebbe come unica risorsa la generosità umanitaria. Piuttosto che attendere silenti la compassione altrui, questi invisibili li ritroviamo a occupare le terre, le piazze e le strade delle città, a contrattare e discutere con ministri e multinazionali, a imporre politiche eccezionali, a ridisegnare in profondità i territori nei quali vivono. L'esperienza del Sindicato Obreros del Campo nella provincia di Almerìa e del Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta nell'area di Castel Volturno, vera e propria capitale nella geografia delle migrazioni, sono i contesti e le esperienze di autorganizzazione del bracciantato migrante sulle quali il libro si sofferma, con l'intento di evidenziare lo spazio crescente della società politica dei subalterni nella postdemocrazia contemporanea.