Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Ilyenkov e la filosofia marxista-leninista. Introduzione a dialettica leninista e metafisica del positivismo di Evald Ilyenkov

Riferimento: 9788863588620

Editore: Phasar Edizioni
Autore: Di Mascio Carlo
In commercio dal: 04 Giugno 2024
Pagine: 176 p., Libro in brossura
EAN: 9788863588620
Disponibile in 1/2 giorni
help_outlineAvvisami
Ilyenkov e la filosofia marxista-leninista. Introduzione a dialettica leninista e metafisica del positivismo di Evald Ilyenkov

Ilyenkov e la filosofia marxista-leninista. Introduzione a dialettica leninista e metafisica del positivismo di Evald Ilyenkov

 

15,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

Può la filosofia marxista-leninista fare a meno della dialettica? Riconosce il relatore che la filosofia del marxismo è il materialismo dialettico, chiese Lenin a Bogdanov? Cos'era diventato il «marxismo ufficiale sovietico» capace di combinare la dittatura ideologica con l'ignoranza filosofica militante? A queste domande risponde Evald Ilyenkov, riesaminando alla fine degli anni '70 Materialismo ed empiriocriticismo di Lenin con un testo dal titolo Dialettica leninista e metafisica del positivismo, ancora inedito in Italia, ed individuando nel leader rivoluzionario un eccezionale alleato teorico. Come Lenin aveva dovuto combattere gli attacchi promossi dalle teorie di Bogdanov, avvicinatosi all'empiriocriticismo di Mach e Avenarius, quale materialismo dogmatico e reazionario indirizzato contro le scienze della natura, così Ilyenkov combatteva la penetrazione del positivismo nella politica e nella filosofia sovietica, criticando il rifiuto della dialettica funzionale solo al progetto tecnocratico di costruzione del «socialismo» nell'era brezneviana, erede camuffato di quell'empiriocriticismo denunciato da Lenin quale naturale conclusione metafisica della logica del positivismo.