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Autorappresentazione e negoziazione dell'identità culturale. Il caso degli indigeni Mbya-Guarani

Riferimento: 9788874889785

Editore: Esculapio
Autore: Crestani Jaqueline
Collana: Quaderni di etnosemiotica
Pagine: 152
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 22 Agosto 2016
EAN: 9788874889785
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Descrizione

Le figure e le rappresentazioni dell'Altro sono uno dei principali luoghi di indagine della letteratura etno-antropologica. Etno-, da sempre, sta per etnia, popolo; -grafia, lo scrivere, rimanda all'attività del ricercatore, il quale, mettendo la propria penna a servizio dell'Altro, ne scrive una traccia, ne lascia testimonianza, ne traduce la complessità e la rende intellegibile al lettore. Con l'emersione e la presa di consapevolezza esplicita del potere della grafia-, l'etnografo inizia a riflettere su se stesso e sui meccanismi che soggiacciono alla sua attività. Si iniziano a sperimentare nuove forme di restituzione e rappresentazione dell'alterità, si mettono in discussione alcuni dei suoi caratteri costitutivi, come la lontananza e l'esotismo. Qual è il ruolo della pratica del video etnografico in questo processo? Come nasce e come si evolve questa forma di rappresentazione? Attraverso lo studio di un caso concreto di auto-rappresentazione, in questo volume si affrontano i processi grazie a cui il popolo degli Mbya-Guaranì si costruisce nello spazio e nel tempo, attraverso lo sguardo occidentale, la storia ufficiale, i movimenti sul territorio, i rapporti con il contesto circostante. Chi sono gli Mbya-Guaranì? Con i progetti di video-etnografia il lettore si trasforma in spettatore, il rapporto di lontananza si accorcia. Attraverso questa complessa pratica di auto-rappresentazione il soggetto si sposta e si moltiplica, per una volta l'Altro pronuncia Io.