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Bandiere e stendardi dell'esercito sardo 1713-1802

Riferimento: 9788882621193

Editore: Centro Studi Piemontesi
Autore: Ricchiardi Enrico
Collana: Volumi illustrati
In commercio dal: 01 Gennaio 1900
Pagine: 262 p., Libro rilegato
EAN: 9788882621193
43,00 €
IVA inclusa
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Descrizione

Nascosti in archivi, biblioteche, musei e castelli, documenti, drappi, disegni, spesso inediti, ci parlano delle straordinarie bandiere piemontesi del '700. Nel volume, di grande eleganza grafica, l'insieme di questi preziosi reperti è fedelmente ricostruito dall'autore in una narrazione che accompagna il lettore descrivendo l'evoluzione delle bandiere e degli stendardi dell'Esercito Sardo dal 1713 (anno in cui Vittorio Amedeo II divenne re di Sicilia) al 1803, quando Vittorio Emanuele I lasciò la penisola completamente occupata dai francesi per recarsi in Sardegna, dove rimase fino al 1814. A differenza di quanto accade oggigiorno con il tricolore, bandiera unica per tutti, nel '700 ogni reparto di cavalleria e fanteria aveva proprie bandiere, una delle quali indicava l'appartenenza all'esercito sabaudo (la colonnella), le altre l'appartenenza alla provincia di reclutamento del reparto stesso. Simbologie che erano presenti anche sulle bandiere dei reggimenti svizzeri, tedeschi, italiani (di regioni non appartenenti al regno) che concorrevano con i sudditi alla difesa dello stato, o come si diceva all'epoca, degli Stati del Re di Sardegna.