Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Storia della letteratura italiana. Vol. 2: Il Trecento

Riferimento: 9788884021793

Editore: Salerno Editrice
Autore: Malato E. (cur.)
Collana: Grandi opere
Pagine: 1092
Formato: Libro rilegato
Data pubblicazione: 19 Gennaio 2017
EAN: 9788884021793
Non disponibile
125,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

In un'epoca di profonde e rapide trasformazioni come la nostra, che ogni cosa discute e sottopone ad attente e impietose verifiche, anche la critica e la storiografia letteraria e culturale non potevano sottrarsi a un'esigenza di revisione e di rinnovamento, talora spinta fino all'eccesso: cosi, perfino il concetto di storia della letteratura è stato revocato in dubbio, senza per altro che venisse sostituito da alcun valido surrogato. In realtà, non si tratta tanto di abolire tale concetto -che resta comunque il diagramma lungo il quale si sviluppa la ricerca sulla produzione, la circolazione, la ricezione e l'attualizzazione del testo -, quanto di investirlo di nuove e più moderne significazioni. È quanto intende proporre questa Storia della letteratura italiana : strutturata in modo tradizionale, essa vuole distinguersi da altre esistenti per la diversa articolazione interna della materia e per il più ampio orizzonte entro il quale i fatti letterari vengono indagati e ricostruiti. La storia letteraria viene ripercorsa sullo sfondo e nelle necessarie connessioni con la storia della lingua, dell'arte, della musica, del pensiero e in generale la storia della cultura, considerata anche nei suoi rapporti di scambio con le altre culture europee (e, quando sia il caso, extra-europee), nonché con la storia dei fatti e delle istituzioni politiche, alla quale le vicende culturali sono sempre legate e dalla quale sono spesso orientate e condizionate. Una specifica attenzione è riservata ai modi della tradizione e della ricezione dei testi e ai connotati regionali della letteratura italiana, recuperando se e quando possibile aspetti e momenti della cultura popolare accanto a quelli della tradizione aulica. Ne risulta non una semplice storia della letteratura, ma una vera e propria storia della civiltà italiana, dal le Origini ai giorni nostri, che si propone quale punto di riferimento imprescindibile per gli studi di italianisti-ca dei prossimi anni. Ulteriore elemento di novità e di forte interesse è rappresentato dalla cospicua appendice, in ben 5 volumi (che, sommati ai 9 di storia letteraria propriamente intesa, portano l'opera a distendersi per un totale di 14 volumi complessivi). Obiettivo di questa sezione è l'approfondimento, a necessaria integrazione del quadro generale, di aspetti solitamente trascurati o del tutto ignorati, e invece essenziali in una storia letteraria quale oggi può e deve intendersi. Il primo ricostruisce la tradizione del testo delle opere maggiori dei principali autori della letteratura italiana; il secondo delinea un profilo dello sviluppo storico della critica letteraria in Italia, da Dante agli indirizzi più recenti; il terzo presenta un inedito quadro della circolazione e della ricezione dei testi della letteratura e dell'immagine della cultura italiana fuori d'Italia; il quarto offre tutta una serie di preziose informazioni storiche e indicazioni per la ricerca: i « fondi » più importanti delle principali biblioteche e dei principali archivi italiani (e stranieri, contenenti cose italiane), un profilo delle maggiori istituzioni culturali in Italia, una precisa illustrazione dei più comuni e fondamentali strumenti di indagine, repertori, ecc. Un quinto e ultimo volume, infine, contiene un'esauriente Bibliografia della letteratura italiana e un vasto apparato di Ìndici e repertori. Il disegno storico è completato e integrato dal ricco corredo iconografico dell'opera: centinaia di tavole fuori testo, a colori e in bianco/nero, scelte con specifica funzione di documentazione del discorso critico, in primo luogo, ma anche, e non secondariamente, di illustrazione della civiltà letteraria, della cultura artistica e musicale, ecc.