Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Architettura e museologia liquida

Riferimento: 9788885795808

Editore: Campisano Editore
Autore: Cavallari A. M. (cur.), Colonna S. (cur.), Ramadori M. (cur.), Simonetti L. (cur
Pagine: 560
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 16 Marzo 2022
EAN: 9788885795808
Non disponibile
60,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

L'Architettura Liquida rompe gli schemi simmetrici dell'Architettura Classica introducendo asimmetria, finestre disassate, pianta a zig zag, mancanza di una facciata propriamente intesa, corpi di fabbrica in aggetto e inversione degli spazî, dove i vuoti sono al piano terra invece che nei piani superiori, e si ispira alle geometrie non euclidee, ai frattali, allo specchio, al labirinto e anche a temi biblici del mostro, come nel caso di Giona e la balena reinterpretati in chiave laica. Il primo a ideare l'etichetta di Architettura Liquida è stato Marcos Novak nel 1991, ma Giulio Carlo Argan già nel 1930, in un importante articolo apparso nella rivista L'Arte, interpreta come germi del cosiddetto codice Anti-classico i presunti errori di Andrea Palladio evidenziati da Francesco Milizia nel Settecento. Seguiranno altri due libri di Argan e di Bruno Zevi, dedicati al codice Anti-classico, dove si evidenzia anche il carattere politico dell'Anti-classico in opposizione alla dittatura della linea retta usata dai regimi. Partendo dunque dalla consapevolezza che l'Anti-classico è precursore del liquido, il volume offre alla pubblica discussione saggi teorici, interpretazione analitica di alcuni edifici e musei liquidi particolarmente rappresentativi e un'Antologia di opere di Architettura e Museologia Liquida a partire dal 1989 (prima Architettura Liquida), con antecedenti dal 1906, disponendole in ordine cronologico per una migliore storicizzazione di questo importante movimento architettonico e culturale internazionale i cui edifici sono ancora in fieri.