Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Che si chiama Acquacheta suso. Dante work in progress sull'Alpe di San Benedetto tra Firenze e Ravenna

Riferimento: 9791259780201

Editore: Il Ponte Vecchio
Autore: Cappelli Quinto
Collana: Lyceum
Pagine: 288
Formato: Libro rilegato
Data pubblicazione: 26 Maggio 2021
EAN: 9791259780201
Non disponibile
22,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

Che cosa sia questo libro, nei suoi percorsi molteplici e multanimi, è detto acutamente nella presentazione di Franco Cardini, che così tra l'altro sottolinea: «Quel che mi ha appassionato per non dir affascinato in questo libro, e lo dichiaro volentieri, è il taglio: la tecnica di narrazione che non si basa su alcuna vera e propria forma di costruzione letteraria, la diaristica compresa, ma che procede in realtà esattamente in analogia con la mente umana, attraverso "libere" associazioni mentali. Certo che c'è un "filo del discorso": una narrazione. Ma grazie a Dio non è un filo vergine e continuo. È il filo più volte lacerato o tagliato e quindi riannodato della vita». Passano nelle rievocazioni di Cappelli - arricchite da un patrimonio sterminato di immagini a colori e dalla ricerca continua di legami tra storia e leggenda - le coinvolgenti memorie di Dante e dell'Acquacheta, e insieme si portano sulla scena, per non dire d'altro, i contadini dei Romiti; Leonardo da Vinci, al servizio di Caterina Sforza signora di Forlì, che al Muraglione apre un protolaboratorio fotografico; le città tra i boschi e i dirupi dell'Appennino tosco-romagnolo; le valli e i pastori della Romagna aerea; l'ipotesi che Dante abbia scritto alcuni passaggi dell'Inferno nell'abbazia di San Benedetto di Biforco o nell'eremo dell'Acquacheta; e poi «una serrata raccolta di leggende dantesche», la prima delle quali riguarda l'incontro amoroso fra Dante e Beatrice a Portico di Romagna, patria della famiglia di lei: un incontro - ci ricorda Franco Cardini - «che i cantastorie tosco-romagnoli hanno lungamente celebrato». In sintesi, un libro documentatissimo, denso e avventuroso, disteso lungo le stesse vie di Dante, dall'Acquacheta alla Ravenna luminosa dei mosaici, e dunque dalle selve oscure dei monti alla luce dei paesi di paradiso [rc].