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Enrico Della Torre. Catalogo ragionato dell'opera pittorica 1953-2020. Ediz. italiana e inglese

Riferimento: 9788857246710

Editore: Skira
Autore: Tedeschi F. (cur.)
Collana: Archivi dell'arte moderna
Pagine: 480
Formato: Libro rilegato
Data pubblicazione: 24 Febbraio 2022
EAN: 9788857246710
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Descrizione

Enrico Della Torre è uno dei più raffinati autori dell'arte italiana dal secondo Novecento. La sua indagine sulle forme, il colore, la linea e la composizione ha prodotto, nel corso di oltre sessant'anni di attività, una multiforme congerie di soluzioni originali, in costante mutazione, che hanno attraversato le vicende dell'arte dal secondo dopoguerra a oggi, con un'impronta fortemente personale. Sempre teso al risultato sintetico nella costruzione delle soluzioni pittoriche, nella sua pittura permane un dialogo fra immagine (nei vari periodi paesaggistica, zoomorfa, architettonica) e autonomia del segno-colore. Il catalogo delle opere pittoriche di Enrico Della Torre è curato da Francesco Tedeschi e si inserisce fra le iniziative avviate dal Centro di Ricerca sull'Astrattismo in Italia (CRA.IT), attivo presso il Dipartimento di Storia, Archeologia e Storia dell'Arte dell'Università Cattolica. Hanno collaborato alla ricerca riguardante lo studio delle opere e alla realizzazione del loro catalogo Federica Boragina, Bianca Trevisan e Margherita Mauri. Un contributo sulla fortuna critica è fornito da Luca Pietro Nicoletti. Il catalogo presenta le circa 1500 opere pittoriche realizzate da Enrico Della Torre in un percorso cronologico, organizzato tenendo conto anche dei caratteri tematici che caratterizzano i diversi momenti della sua produzione, dalla fase iniziale, dei primi anni cinquanta, quando, dopo la frequentazione dell'Accademia di Brera, muove da una pittura di carattere tonalista, per passare presto a forme di sintesi del paesaggio, che si rapportano alle ricerche del naturalismo informale, e sviluppare in seguito una semplificazione materica che fa emergere il valore segnico di filamenti, allusioni organiche che generano presenze metamorfiche, alla fine degli anni sessanta. In seguito, la sua pittura va definendo una più decisa volontà strutturale, in una fase di maggiore affinità con le forme dell'astrazione, fino a istituire rapporti di carattere architettonico tra forma e colore. In ogni momento della sua attività, però, Della Torre ha saputo lavorare sulla variazione più che sull'iterazione del segno, dando vita a composizioni anche molto diversificate. Il riconoscimento critico che la sua opera ha ottenuto è oggetto di attenzione, in un libro che intende dare il carattere complessivo dell'opera dell'artista.