Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Per il gran mare

Riferimento: 9788836817665

Editore: Passigli
Autore: Sánchez Robayna Andrés; Nardoni V. (cur.)
Collana: Passigli poesia
Pagine: 128
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 07 Gennaio 2021
EAN: 9788836817665
Non disponibile
15,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

"Per il gran mare" segna una nuova tappa nella traiettoria poetica del poeta spagnolo Andrés Sánchez Robayna e getta nuova luce anche sulle raccolte precedenti, due delle quali già apparse in questa collana, "Il libro, oltre la duna" (2008) e "Dell'ombra e l'apparenza" (2012). Nel breve ma intensissimo svolgersi delle 35 "stanze" che lo compongono, il poema affronta una grande sfida: quella di non perdere la lucidità dinanzi a un evento sconvolgente e irreparabile come la prematura perdita della persona amata. Sulla linea di una poesia intesa come «strumento di conoscenza» (Valente), il raggiungimento di un nuovo equilibrio è qui raccontato con il forte appoggio alla metafora della creazione poetica stessa, che diviene una sorta di basso continuo meditativo dell'intero libro: la nuova identità del poeta, sprofondata nell'oscurità del dolore, se vuole tornare in superficie deve fare i conti con l'ignoto; così è anche per la parola poetica, che per giungere al foglio deve compiere quel misterioso viaggio dall'invisibile al visibile, dall'intuizione al sapere, dall'indicibile eterno alla - pur fuggevole - presenza nel mondo. Come scrive Antonio Prete nella prefazione che accompagna il volume: «La parola della poesia, in questi versi di Robayna, interrogando le ombre che abitano il teatro dell'interiorità, e intrattenendosi con il dolore dell'assenza - un dolore che ci costituisce - incontra due confini sul cui limite misurarsi: quello che separa, e unisce, il sogno e la verità, quello che separa, e unisce, la luce e l'oscurità. È sostando su questi confini che la poesia apprende la sua lingua, pronuncia la sua lingua».