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Matite razziste. L'antisemitismo nell'illustrazione del periodo fascista. Ediz. illustrata

Riferimento: 9788879707596

Editore: EDIFIR
Autore: Lambroni G. (cur.); Liscia Bemporad D. (cur.)
In commercio dal: 11 Marzo 2016
Pagine: 119 p., Libro in brossura
EAN: 9788879707596
10,00 €
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Descrizione

La raccolta di saggi, scaturiti da una giornata di studi promossa dalla Fondazione Ambron Castiglioni con la collaborazione della Biblioteca Marucelliana e dell'Archivio di Stato di Firenze, affronta l'analisi dei prototipi iconografici veicolati dal messaggio antisemita nell'Italia degli anni Trenta e dal mondo dell'illustrazione in particolare, in una chiave di lettura ancora poco esplorata nella storia del razzismo che permette di constatare la diffusione capillare del fenomeno nella grafica del periodo. Numerose sono state le matite italiane che, alla vigilia del secondo conflitto mondiale, hanno rappresentato gli ebrei come cattivi, stereotipati in caratteri somatici ben definiti: naso adunco, labbra carnose, capelli crespi e barba lunga. Mercanti e banchieri senza scrupoli, affaristi, prestatori di denaro e ingannatori, comunque causa di tutti i mali della nazione, i personaggi così cinicamente tratteggiati finirono per caratterizzare l'apparato iconografico dei libri e delle riviste illustrate, da quelle satiriche a quelle per ragazzi, che a partire dal 1938 iniziarono a proporre al lettore un ricco campionario di immagini a supporto delle direttive di regime.