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Roberto Longhi, Giuseppe Prezzolini. Lettere 1909-1927. Ediz. numerata

Riferimento: 9788878473423

Editore: Monte Università Parma
Autore: Longhi Roberto; Prezzolini Giuseppe
Collana: Opere inedite di cultura
Pagine: 173
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 06 Ottobre 2010
EAN: 9788878473423
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Descrizione

Ogni aquila ha la sua cima. È con questo magistrale incipit che Cesare Garboli, riprendendo un verso di Simonide, introduce il carteggio tra Roberto Longhi e Bernard Berenson pubblicato da Adelphi nel 1993. E l'incipit ricordato potrebbe ancora valere, se non per introdurre, almeno per far da buon viatico a quest'altro carteggio (pressoché coevo al precedente e intercorso tra gli anni 1909 e 1927) tra lo stesso Longhi e Giuseppe Prezzolini. Si ha infatti a che fare anche in questa occasione con temperamenti di vaglia, con studiosi che alla severa disciplina culturale associano la capacità di voli verso alte cime letterarie. Longhi, studente diciannovenne presso la Facoltà di Lettere torinese, scrive nel maggio del 1909 a Prezzolini, direttore della Voce, per proporsi come collaboratore alla rivista. Solo tre anni sarebbero trascorsi prima di poter registrare l'invio della prima missiva di Longhi a Berenson (settembre 1912), missiva che apre il richiamato carteggio tra i due grandi storici dell'arte che non solo è, come si è detto, pressoché coevo a quello che presentiamo, ma anche con esso si interseca attraverso il contenuto di alcune interessanti lettere che possiamo qui leggere. Inoltre, come nel caso precedente, un giovane Longhi ci appare ben agguerrito nel manifestare le proprie aspirazioni e indiscusse qualità culturali, associate alla volontà di porsi in quell'inizio di secolo come un profondo innovatore della critica d'arte.