Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Dizionario del mito

Riferimento: 9788816414389

Editore: Jaca Book
Autore: Eliade M. (cur.)
Pagine: 428
Formato: Libro
Data pubblicazione: 25 Ottobre 2018
EAN: 9788816414389
Disp. in 1/2 gg lavorativi
40,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

Il mito è un racconto sacro ed esemplare che riferisce un avvenimento del tempo primordiale e fornisce all'uomo un senso determinante per il suo comportamento. Per la sua funzione simbolica, esso svela il legame dell'uomo con il sacro. I miti sono giunti a noi tramite testi scritti e tradizioni orali: grazie a questa copiosa documentazione, la ricerca moderna ha potuto fare una rilettura delle spiegazioni del mito elaborate nel corso dei secoli. Le radici del pensiero mitico affondano nel Paleolitico e l'arte parietale rappresenta una documentazione di primaria importanza per lo studio di questo pensiero e delle sue origini. Si giunge quindi alla ricerca di Mircea Eliade e altri sull'edificio religioso del Neolitico. Con la sedentarizzazione e la scoperta dell'agricoltura, l'uomo diventa produttore del proprio cibo, sperimentando così una solidarietà «mistica» tra sé e la vegetazione. La scienza delle religioni situa il mito «al centro», si pronuncia per la realtà dí un progetto organico che tende a delineare la statura dell'uomo elementare con un tratto che va dal simbolo al rito, passando per il mito. Questa traiettoria bio-antropologica, una volta sviluppata, si ripiega e ritorna al simbolo, suo principio. Continuamente ripreso o ripetuto nei lampi della violenza e nei morsi dell'eros, il progetto organico del simbolo, del mito e del rito tende a generare l'immagine di una spirale a cerchi variabili la cui punta ricerca un assoluto che si schiude negli esiti del sacro e che potrebbe essere chiamato, non dio, ma il divino. Introducono alla lettura i saggi dí Julien Ries e Jacques Vidal.