Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Combattere la postdemocrazia. Da Lucky Luciano alla banda del Pil

Riferimento: 9788869743535

Editore: Italic
Autore: Bianconi Maurizio
Collana: SENZA COLLANA
Pagine: 156
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 07 Luglio 2023
EAN: 9788869743535
Non disponibile
16,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

Maurizio Bianconi racconta le origini del male da evitare a ogni costo e da combattere con opportuni mezzi. Quel male si chiama Postdemocrazia. Lo studioso britannico Colin Crouch la definisce una forma di totalitarismo che ha per mezzo la speculazione e per fine il profitto. Si tratta d'un pericolo capace di distruggere istituzioni, libertà, la stessa democrazia sostanziale nonché le ragion d'essere e i valori di una comunità che vuol dirsi tale. Le idee camminano con le gambe degli uomini e Bianconi col suo solito spirito dissacrante declina meriti, responsabilità, nomi e cognomi, buoni e cattivi maestri senza sconti per nessuno. Non solo la travagliata storia della lotta tra democrazia e postdemocrazia ma anche un elenco di strumenti, traiettorie, modi per poter ingaggiare una fruttuosa campagna per un sistema realmente democratico. La narrazione si snoda per capitoli dai titoli suggestivi, talvolta provocatori, che rendono piacevole la lettura e i temi di solito appannaggio di studiosi e sedicenti tali che si fanno velo d'un tecnicismo incomprensibile. Con una prosa lineare, sintetica priva di arabeschi, Bianconi tesse la tela che va da Voltaire a Prezzolini e attraverso il richiamo di aneddoti personali, retroscena politici e incontri, mostra un quadro originale del nostro presente. Bianconi ha passato una vita spesa per la politica, disilluso, ma lucido e non privo di speranza, completa con quest'opera un'ideale trilogia sulla postdemocrazia e i suoi pericoli.