Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Templari in Portogallo. Storia dell' Ordine del Tempio e del successore Ordine di Cristo (I)

Riferimento: 9788864966632

Editore: Tipheret
Autore: Swannie Douglas
Collana: Templaria
In commercio dal: 10 Febbraio 2023
Pagine: 184 p., Libro in brossura
EAN: 9788864966632
18,00 €
IVA inclusa
Quantità
Non disponibile

Descrizione

Il ricordo dell'ordine templare evoca sempre epiche battaglie in Medio Oriente contro i musulmani, ma c'è un altro paese - europeo questa volta - dove i templari si distinsero nell'aiutare ad affermare la propria indipendenza: il Portogallo. Infatti i cavalieri templari si batterono a fianco dei re lusitani per estendere il territorio, difenderlo contro gli attacchi dei musulmani, ma anche dei vicini invadenti come i regni di León e Castiglia, e ripopolarlo, fondando paesi e rendendo coltivabili i campi. D'altra parte il Portogallo fu l'unico paese europeo che nel 1314, con il proprio re Dinis, resistette alle pressioni di Clemente V affinché tutto il patrimonio templare fosse consegnato all'ordine dei cavalieri ospitalieri, proponendo invece una sorta di "lifting" d'immagine dell'ordine templare, trasformandolo in ordine di Cristo. Questa metamorfosi in ordine di Cristo diede luogo, con il principe Enrico di Avis, detto il Navigatore, alla gloriosa era dei grandi navigatori portoghesi. Infatti, grazie alle vaste rendite dell'ordine di cristo e agli investimenti (arsenali, osservatori astronomici, scuole di marineria, ecc.), il principe Enrico poté finanziare il suo progetto: la navigazione atlantica. Da questa iniziativa uscirono i più famosi navigatori portoghesi che erano cavalieri dell'ordine di Cristo, come, ad esempio, Bartolomeo Diaz, Vasco da Gama, Pedro Alvares Cabral, e Ferdinando Magellano. Prefazione di Adriano Gaspani.