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Allenare gli allenatori. Perché si impara a giocare giocando

Riferimento: 9788898811649

Editore: La Casa Usher
Autore: D'Arrigo Francesco, Albertini Claudio
Collana: Nuove prospettive
Pagine: 224
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 14 Ottobre 2022
EAN: 9788898811649
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Descrizione

"Allenare gli allenatori" è un contributo fondamentale alla riflessione teorica e metodologica che sta rivoluzionando il calcio italiano. Infatti, la Scuola Allenatori di Coverciano, di cui Francesco D'Arrigo è docente, sta trasformando i programmi di studio, diffondendo idee innovative e stili di gioco spettacolari tra i mister italiani. In questo processo, i due precedenti libri di D'Arrigo, "Il senso del gioco" e "Il primato del gioco", hanno un ruolo importante. In "Allenare gli allenatori", scritto con Claudio Albertini, l'obiettivo è aiutare gli allenatori a trovare il proprio stile e il proprio metodo per migliorare l'espressione delle competenze dei giocatori. Fedeli alla massima di José Mourinho, «Chi sa solo di calcio, non sa nulla di calcio», gli autori affiancano riflessioni di natura scientifica, psicologica e filosofica alla materia calcistica, con importanti novità didattiche per l'allenamento. Interpretano dal punto di vista pratico e metodologico le recenti acquisizioni degli studi sul ruolo del sistema nervoso nell'ambito della motricità umana. Inoltre analizzano i contributi offerti dagli "studi sulla complessità", che insegnano che non si può sezionare in parti ciò che per sua natura è indivisibile. Il sentiero indicato dagli autori riporta infatti il Gioco al centro della programmazione didattica. Si tratta di un cambio di direzione sostanziale - in un certo senso un ritorno al passato - rispetto agli approcci analitici e parzializzanti che negli ultimi decenni hanno egemonizzato il campo. È necessario cambiare prospettiva, passando da un approccio analitico, che scompone il sapere nei suoi componenti elementari (tecnica, tattica e preparazione fisica), a un approccio sistemico, che favorisca il passaggio a un "sapere situato", riferito a un contesto operativo in cui agire. La conclusione è perentoria: solo le esercitazioni riconducibili alla realtà del gioco migliorano la qualità e la rapidità delle scelte dei giocatori. In definitiva si impara a giocare giocando.