Infinito presente (L')

Una raccolta poetica di versi spesso intrisi di nostalgia, di una serena malinconia: in cui affiorano con esito felice ricordi di un'infanzia spensierata, vissuta in una campagna, rievocata con toni idilliaci. Se luci ed ombre si alternano nella raccolta, che non si limita ad una dimensione esistenziale, ma affronta anche i mali storici che segnano il nostro tempo, nella raccolta prevale sempre, il desiderio di ricerca di fronte all'Uno, e quel Tutto dell'universo e le ragioni di una speranza per proseguire il cammino (Tratto dalla prefazione di Francesca Caracciolo). Inferno paradiso, male e bene, schemi mentali che ci accompagnano ogni istante dei tempi passato e futuro, mentre la mia ricerca si posa sul volere trovare ciò che si chiama Illuminazione. Dove i mondi che ci circondano sono parte di noi stessi e che senza questi non si potrà arrivare a trovare nel nostro cuore, ciò che è iscritto da tempo e non per sostare a lungo in un luogo ma per essere viandanti alla ricerca di noi stessi, alla ricerca non solo di una forza che ci guidi ma che ci permetta di essere esseri nuovi aperti all'altro.