Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

La lettura fisiopatologica della cardiotocografia intrapartum

Riferimento: 9788829934614

Editore: Piccin-nuova libraria
Autore: Ghi Tullio, Fieni Stefania, Politi Salvatore
Pagine: 356
Formato: Libro rilegato
Data pubblicazione: 12 Marzo 2024
EAN: 9788829934614
Non disponibile
80,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

La scelta di scrivere questo volume trova la sua ispirazione nell'approccio alla interpretazione del tracciato CTG che è stata proposta negli ultimi 10 anni dal gruppo del St George's Hospital di Londra e che ha portato di recente alla produzione di Linee Guida Internazionali dedicate basate sulla Fisiologia del feto. Anche grazie a questa lettura fisiologica della CTG intrapartum la Clinica Ostetrica di Parma è riuscita a ridurre in sicurezza il tasso dei tagli cesarei limitando al contempo i casi di encefalopatia ipossico-ischemica intrapartum. Con questo libro intendiamo dimostrare che questa nuova visione è in grado di superare alcuni limiti della lettura più tradizionale della cardiotocografia e partendo dal ragionamento e dai concetti di fisiologia proveremo ad indirizzare i lettori verso un modo nuovo di valutare il benessere del feto in sala parto. Anche grazie all'ausilio di schemi, immagini e a una ricca collezione di tracciati abbiamo l'obiettivo di estendere l'interesse verso la classificazione fisiopatologica della CTG a tutti gli specialisti e alle ostetriche che lavorano quotidianamente in sala parto e sono esposti ai dubbi, alle ansie, allo stress su come valutare un tracciato, come classificarlo e come e quando intervenire. L'idea di fondo di questo nuovo metodo di lettura della CTG intrapartum è giungere alla classificazione del tracciato non in categorie (normale, sospetto, patologico) o in tipi (I, II o II), ma in quadri clinici specifici (danno ipossico, tipo di ipossia, danno non ipossico). (Dalla presentazione di Tullio Ghi)