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La caduta dell'Occidente

Riferimento: 9791254665985

Editore: Kimerik
Autore: Ravasi Ignazio
Collana: Officina delle idee
Pagine: 110
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 06 Maggio 2024
EAN: 9791254665985
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Descrizione

La caduta dell'Occidente è una lunga riflessione partita da ricerche che coprono anni di confronto tra l'autore Ignazio Ravasi, il pensiero storico-filosofico di Parmenide, Heidegger, Marx e gli eventi geopolitici recenti quali «lo scatenamento della pandemia da coronavirus Covid 19, l'invasione dell'Ucraina e la guerra tra Russia e Ucraina, la guerra tra Israele e Palestina, l'impetuosa crescita della Cina, quella dell'India, i paesi del BRIC, le reazioni del mondo occidentale». A tutto questo si aggiunge la reazione della Natura come personalità capace di contrastare gli abusi dell'Uomo su di essa perpetrati dalla Cultura stessa. E qui l'autore giunge al nocciolo della questione: «Io però sono convinto che una forma di aletheia, di svelamento, sia ancora possibile. Infatti, se noi scostassimo il velo che impedisce al nostro pensiero di vedere ciò che noi dovremmo vedere, ebbene, vedremmo che ciò a cui stiamo assistendo è La caduta dell'Occidente. Questa caduta è, anche, la sfida alla quale siamo posti dinnanzi: essere capaci di pensare un pensiero ancora non pensato, ma necessario per fronteggiarla». La riflessione non è anticipata da alcun numero, diversamente da tutte quelle che si incrociano in questo saggio, ma la leggiamo a conclusione di prefazione quasi a significare la possibilità di un nuovo percorso umano, con le radici ben salde nel passato, tra traguardi tecnologici raggiunti e pensiero costruttivo, orientato a riveder le stelle all'uscita dalla foresta oscura degli errori. La caduta dell'Occidente è dunque un suggerimento profondo sul mondo contemporaneo che porta la firma e il pensiero di uno scrittore occidentale consapevole dell'imminente «naufragio umano», libero da confini politici e proiettato alla necessaria ricerca di un nuovo inizio, un ricominciamento dalle origini, forse da quelle religiose, come il numero dieci del totale delle riflessioni sembra suggerire, a ricordo, tra l'altro, dei comandamenti dell'Antico Testamento.