Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Dal giardino all'inferno. Lettere di una nonna ebrea dalla Germania. 1933-1942

Riferimento: 9788833941370

Editore: Bollati Boringhieri
Autore: Fazio Mara
Collana: Nuova cultura
Pagine: 240
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 10 Gennaio 2023
EAN: 9788833941370
Disponibile subito
16,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

Nel 1928 Ludwig Lindner, un liberale protestante, viene nominato console della Repubblica di Germania a Genova e sposta in Liguria la sua famiglia, composta dalla moglie, Elisabeth Binswanger, di famiglia ebraica, e dai figli Lore e Wolfgang. Lore era la mamma dell'autrice di questo libro. Tra i due rami della famiglia - quello che resta in Germania e quello trapiantato in Italia - intercorre un fitto carteggio: centinaia di lettere scritte con cadenza regolare dalla nonna Lina e dalla sua nipotina Anneliese, destinate ai parenti «italiani». Trascritte e tradotte nei loro passaggi più importanti, queste lettere rappresentano ora un documento eccezionale, che ci permette di vivere in presa diretta le vicende di una famiglia ebraica tedesca dall'ascesa al potere di Hitler, nel 1933, alla deportazione delle due donne, nel 1942. Dalla serenità di un giardino sulle rive del Danubio all'inferno del Lager. Il carteggio, composto di parole sincere, intime, familiari, strazianti, descrive nel suo complesso il lento percorso, durato nove interminabili anni, attraverso il quale nonna e nipote vengono condotte senza pietà, umiliazione dopo umiliazione, all'esito atroce della deportazione e della morte. Grazie al lavoro di contestualizzazione storica operato da Mara Fazio, in queste pagine il lettore ha il privilegio di seguire la storia in prima persona, condividendo la commozione, l'angoscia, le esili speranze, la dignità, l'impotenza e il terrore che le parole di queste lettere ancora suscitano a distanza di ottant'anni. Ed è tanto più importante che l'operazione di recupero di questo materiale unico sia stata compiuta proprio da Mara Fazio, una diretta discendente, che oltre alla competenza storiografica mostra una dedizione ostinata, ispirata da profonda pietas filiale, dolorosamente percepibile.