Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Ho perso le parole. Potere e dominio nelle pratiche di cura

Riferimento: 9788861530409

Editore: Edizioni La Meridiana
Autore: Di Lernia Felice
Collana: Premesse... per il cambiamento sociale
Pagine: 256
Formato: Libro rilegato
Data pubblicazione: 01 Gennaio 2008
EAN: 9788861530409
Non disponibile
20,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

La cura come promessa o la cura come minaccia? Il dilemma è viscerale ed è, al fondo, strettamente legato al sentimento di base nel quale si radica il germe del dominio: la paura. Il rapporto di cura è un faticoso equilibrio tra potere e dominio. Costa fatica affidarsi al buio al soggetto che cura: una sensazione di vulnerabilità immancabilmente assale nell'atto di darsi con la propria autenticità. Seppur adeguatamente occultato o cammuffato sotto mentite spoglie, il tema del potere è parte integrante della formazione accademica e della organizzazione corporativa di medici, psicologi, pedagogisti, educatori, insegnanti e assistenti sociali. Non solo: la volontà di potere è alla base di qualunque vocazione professionale di questo tipo. È proprio dall'esercizio del potere che queste funzioni traggono la loro ragione di esistere. Ecco allora che la questione cruciale non è data dalle competenze o dalle qualità, ma dall'atteggiamento nei confronti del potere. L'uso che se ne fa è il tema centrale che queste pagine, con inconsueto coraggio e acuta profondità di analisi, affrontano. Il confine tra potere e dominio si gioca sulla scelta-capacità-possibilità di accompagnare. La cura che insegna, come la scuola, a non fare errori non accompagna nell'errore. E siccome l'errore è cambiamento, la conseguenza è che la cura, come la scuola, non accompagna nel cambiamento. Diviene il luogo proprio del dominio. Chi si prende troppo sul serio non accompagna ma porta. Il potere accompagna. Il dominio porta.