Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

La disgrafia in età evolutiva e lo sviluppo dell'attività grafica

Riferimento: 9788872416129

Editore: Omega
Autore: Malaguti Tamara
Pagine: 280
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 28 Novembre 2016
EAN: 9788872416129
Non disponibile
35,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

La disgrafia è un disturbo che interessa specificatamente l'attività grafica con una difficoltà nella riproduzione dei segni alfabetici e numerici che risultano irregolari e poco accurati accompagnandosi spesso ad altri disturbi che rientrano nel disturbo della funzione motoria come per esempio difficoltà a stare seduti adottando un corretto assetto posturale, a pianificare nel tempo l'atto motorio, come versare l'acqua dalla caraffa senza rovesciarla, ad abbigliarsi infilando la maglietta col giusto verso, a organizzare lo spazio di lavoro del foglio. La difficoltà nella grafia risulta più eclatante all'ingresso in scuola primaria allorché il bambino comincia a scrivere in stampatello maiuscolo e soprattutto in corsivo minuscolo, carattere grafico che richiede un movimento curvilineo coordinato e armonioso, ma ha già le sue radici nella scuola dell'infanzia quando deve colorare dentro gli spazi o disegnare. I bambini disgrafici se non riconosciuti tempestivamente hanno spesso una carriera scolastica caratterizzata da disagio emotivo e frustrazione per le ripercussioni che la disgrafia ha sulle varie materie scolastiche (matematica, inglese, geometria, disegno tecnico, educazione fisica, ecc...) perché pur potendo avere competenze specifiche anche adeguate nei contenuti sono penalizzati sul piano esecutivo quando il segno disgrafico interferisce nello svolgimento delle prestazioni. Si possono così innescare sentimenti di inadeguatezza e di disistima quando a fronte di un impegno a mettercela tutta, l'ambiente non riconosce le difficoltà e il bambino viene stigmatizzato e invitato a fare meglio come se dipendesse solo da una maggiore volontà personale.